L'atro volto dell'India - Karnataka
Programma di viaggio
01 Giorno: Arrivo Italia – Delhi
Partenza al mattino da Milano Malpensa con volo di linea Etihad via Abu Dhabi per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo
02 Giorno: Delhl- volo per Shimla (la capiale estiva del Raj) (circa 120 km)
Arrivo a Delhi al mattino presto, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento al terminal dei voli domestici per l’imbarco sul volo
per Shimla. Arrivo a Shimla (2.200 metri) al mattino, accoglienza e trasferimento in città (N.B. Le camere sono disponibili a partire dalle 13:00). Già parte del regno del Nepal con il nome di Shyamala (una delle denominazioni della dea Kali), Shimla venne scoperta dagli inglesi nel 1819. Inizialmente era una semplice località di villeggiatura, ma pian piano acquisì importanza e nel 1864 divenne la capitale estiva del Raj, il governatorato britannico. Fino al 1939 l’intero governo dell’ India era solito lasciarsi alle spalle il soffocante caldo estivo di Calcutta e Delhi per trasferirsi sulle fresche alture di Shimla. Abbarbicata su un crinale fra colline ricoperte di foreste di pini, l’odierna stazione climatica indiana è ricca di fascino coloniale: la Christ Church e gli edifici in finto stile Tudor danno veramente idea della vecchia Inghilterra. Passeggiata lungo la strada principale: The Mall, tra abitazioni in stile coloniale e tipiche botteghe. Visita del Viceregal Lodge, l’ex residenza del vicerè britannico, bella struttura coloniale nell’ imponente stile baronale scozzese, luogo in cui vennero prese molte decisioni importanti per il destino del sub-continente indiano. Visita del colorato mercato locale chiamato Lakkar Bazar. Pasti e pernottamento in residenza storica.
03 Giorno: Shimla — Nirath — Rampur — Sarahan (il tempio di Bhimakali) (circa 160 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-est per Sarahan via Narkanda e Rampur. Si percorre l’epica Hindustan-Tibet Highway, l’antica rotta commerciale per il Tibet, lungo il corso dell’impetuoso fiume Sutlej che sgorga dal sacro monte Kailash. Sosta a Nirath per la visita dell’antico Tempio del Sole. Si prosegue per 2tonipur che in passato fu un’ importante centro del potente impero di Bushahr, mentre oggi è un’anonima cittadina montana, punto di sosta per i camionisti. Visita del vecchio tempio Raghunath e del delizioso Padam Palace (solo dall’esterno). Si continua per Sarahan (1.920 metri), capitale estiva dell’impero di Busharhr, villaggio posto in posizione elevata da cui si godono vedute spettacolari del massiccio dello Srikhand Mahadev (5.227 metri). Visita all’antico complesso dei templi dedicati a BhimaLali, la versione locale della sanguinaria dea Kali, uno degli esempi più pregevoli di architettura dell’Himachal. Il tempio principale include due torri con piani superiori aggeeanti che presentano strati alterni di pietra e legno con ricchi e elaborati intagli, in uno stile architettonico definibile “hindu-gotico”. All’interno del cortile sorge il tozzo Tempio Ladra Vir dove, fino al XIX secolo, venivano praticati sacrifici umani per
placare le ire di Bhimakali. Pranzo in ristorante locale in corso di trasferimento. Cena e pernottamento in semplice hotel.
04 Giorno: Sarahan - Valle dl Baspa (i viHazei dai tetti d’ardesia)(circa 90 km)
Dopo la prima colazione si prosegue il viaggio ormai in una zona di montagne. Si continua verso est lungo il corso del fiume Sutlej, nella valle del Kinnaur, fino a Karcham, per imboccare a sud la rotte di Vespa (2.680 metri) definita “la più bella valle de11’Himalaya”. In tutta la valle si trovano numerosi antichi villaggi caratterizzati dalla tradizionale architettura in legno e pietra. Visita del villaggio di Comm, un tempo capitale dell’impero di Bushahr, dal quale dipendeva tutto il Kinnaur; abbarbicato su uno stretto sperone di roccia, 2 km sopra Sangla e raggiungibile con una breve e piacevole passeggiaW L’antico Tempio KamaLhhya Devi incombe sul centro abitato simile a una fortezza. Sistemazione in un incantevole resort che sorge lungo la riva del fiume Baspa, tra piantagioni di alberi da frutta. Pasti e pernottamento in resort.
05 Giorno: Valle dl Baspa - Reckone Peo - Kalpa (le scenoerafìe del Kinnaur Kailash)
Dopo la prima colazione si torna nella valle del Sutlej e si prosegue verso nord, passando per il moderno insediamento di Aecàong Pen, fino a raggiungere, attraverso una strada che sale serpeggiando tra foreste di pini, frutteti e campi coltivati, l’incantevole villaggio di Kothi. Si continua per Aafpa (2.960 metri), il capoluogo del distretto del Kinnaur, la leggendaria residenza invernale di Shiva: si crede infatti che in inverno il dio si ritiri qui per abbandonarsi alle meditazioni ispirate da1l’hashish. I panorami sul Kinnaur Kailash sono fra i più spettacolari de1l’Hima1aya. Visita del1’interessante complesso del Tempio Narayan-Nagini, che ospita santuari dedicati a divinità hindu e buddhiste. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
06 Giorno: Kalpa - Nako (a due passi del Tibet) circa 110 km
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est attraverso scenari mozzafiato. Nonostante la sua bellezza il Kinnaur è a tun’oggi ancora scarsamente visitato. Fino al 1991 la parte orientale del Kinnaur era completamente inaccessibile per gli stranieri, mentre oggi, con uno speciale permesso, è possibile percorrere il circuito che lungo il confine con il Tibet conduce fino allo Spiti. In questi giorni si ha l’opportunità di avere frequenti contatti con i kinnauri, la popolazione locale di stirpe probabilmente indoeuropea: dediti quasi esclusivamente all’agricoltura, coltivano il grano, l’orzo e le mele su terrazzamenti ricavati dalle pendici della valle; portano un caratteristico cappellino di feltro e parlano una propria lingua insieme a una dozzina di dialetti locali. Lungo il percorso visita del Monastero di Afuiiium vicino al villaggio di Spillo. Arrivo a Nako (3.660 m), un villaggio in stile tibetano, che si estende anorno a un piccolo lago glaciale e che vanta un gompa dell’XI secolo con quattro templi. Sistemazione in campo tendato, in splendida posizione panoramica. Pensione completa. Pernottamento in campo tendato.
Il campo tendato di Nako viene allestito per la stagione estiva. E’ costituito da grandi tende con due leni forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I bagni si trovano all’interno delle tende e sono dotati di acqua fredda, è possibile avere un secchio di acqua calda per lavarsi. Confortevole ristorante in muratura per la cena e la prima colazione.
07 Giorno: Nako — Gue — Tabo (il Gompa di Tabo: l’Ajanta dell’Himalaya) (circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord, si lascia il distretto del Kinnaur per entrare nello SpiU. Si raggiungere il villaggio di Gee dove recentemente è stata ritrovata la mummia di un monaco in posizione di meditazione. Si continua per il villaggio di Nota (3.050 m) che ospita il Tabo Gompa, un monastero proclamato Patrimonio dell’Umanità che, insieme ai monasteri di Alchi nel Ladakh e di Tholing nel Tibet occidentale, conserva alcuni dei più pregevoli esempi di arte indo-tibetana esistenti al mondo. 11 gompa fu fatto costruire nel 996 da Ringcheng Zangpo, il “Grande Traduttore” tibetano, che fece arrivare dal Kashmir artisti capaci di dipingere gli affreschi in uno stile fluido, piuttosto dissimile dalle più formali composizioni che si trovano normalmente negli altri monasteri. Il complesso è formato da nove templi, tutti strutturati in un unico piano e costruiti fra il X e il XVI secolo. Per la bellezza dei suoi affreschi il Gompa di Tabo è anche chiamato l"‘Ajanta deI1’Himalaya”. Pasti e pernottamento in semplice hotel.
08 Giorno: Tabo - Dhankar - Lhalung - Kaza (i deserti d’aIta quota) circa 80km
Lo Spiti è situato sul versante dell’Himalaya che riceve meno precipitazioni, quindi è caratterizzato da spogli deserti d’alta quota che indussero Rudyard Kipling ad affermare: “Qui vivono certamente gli dei; questo non è un luogo adatto agli uomini”. Dopo la prima colazione partenza verso ovest per il DJìaiikor Gompa, circondato da uno spettacolare paesaggio roccioso. Il monastero fu costruito circa mille anni fa sul sito in cui sorgeva l’antica capitale dello Spiti, parte del vasto Regno di Guge che all’epoca controllava il Tibet occidentale oltre allo Spiti, al Lahaul superiore e allo Zanskar. Il gompa conserva alcune interessanti sculture e pregevoli affreschi. Possibilità di effettuare un breve trekking (circa 45 minuti di cammino, 200 m di dislivello) per raggiungere il lago Dhankar Tso, da dove si ammirano i picchi gemelli del Mane Rang (6.593 m). Si prosegue verso nord per Lhalung, un grazioso villaggio di qualche decina di case, situato nella valle di Lingthi, dove si trova il secondo monastero in ordine di importanza della valle dello Spiti. Si continua, attraverso suggestivi panorami, per il villaggio di Enzo (3.640 metri), centro amministrativo del sub-distretto dello Spiti. La “città vecchia” di Kaza è un dedalo di negozietti e case imbiancate a calce. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
09 Giorno: Kaza - Kl - Klbber - Gete - Tashigang – Kaza (il piu’ alto villaggio nel mondo)
circa 60 km
Intera giornata dedicata ai gompa di Ki e Kibber nei dintorni di Kaza. Il di Gompa, il più antico e imponente complesso monastico dello Spiti, si trova in posizione dominante sul fiume a ben 4.1 16 metri di altitudine. Fu fatto costruire nel X secolo da Ringchen Zangpo e appartiene all’ordine religioso Gelukpa. Il gompa fu attaccato per tre volte nel XIX secolo, prima dai ladakhi, poi dai dogra e infine dai sikh, e nel 1975 fu parzialmente distrutto da un terremoto, ma fominatamente la sua inestimabile collezione di antichi thangka è passata indenne attraverso queste calamità. Poco distante dal villaggio di Ki, lungo l’antica via carovaniera del sale, si incontra il piccolo paese di Kibber, si procede oltre fino a raggiungere il minuscolo Gete, una frazione costituita da poche case che in virtù dei suoi 4.205 metri di altitudine, avanza la pretesa di essere il più alto centro abitato del mondo fra quelli dotati di una strada carrozzabile. L’ ultima frontiera è rappresentata dal villaggio di Tashigang. Rientro a Kaza nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
10 Giorno: Kaza - Langza - Comic - Demul - Kaza (i fossili di ammoniti) (circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza per un altro magnifico giro nei dintorni di Kaza. Lungo il percorso si gode di un panorama stupendo sulle cime innevate delle montagne circostanti, in particolar modo del Chao Chao Kang Nilda (6.303 m). Arrivo nel pittoresco villaggio di Loqgzn, dominato da un’enorme statua di Buddha che si staglia sulle catene montuose all’orizzonte. Il territorio nei dintorni è ricco di fossili di ammoniti, con un po’ di fortuna non sarà difficile trovarne qualcuno. Si prosegue attraverso le praterie d’alta quota dove è probabile l’incontro con i pastori dokpas che fanno pascolare le loro greggi a un passo dal cielo. Arrivo nel villaggio di Comic (4.450 m) e visita dell’interessante Tangyud Gompa che si caratterizza per la presenza di un leopardo delle nevi imbalsamato. Infine si giunge nel villaggio di Demiif, costituito da case in stile tradizionale e circondato da piccoli ma rigogliosi campi coltivati. Interazione con la popolazione locale. Rientro a Enzo nel pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
11 Giorno: Kaza - Kunzum La - Gramphu — Keylong lo spartiacaue tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul1(circa 190 km)
Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest lungo il fiume Spiti (tappa lunga e faticosa). Si raggiunge il Kunzum La (4.551 metri), il valico sullo spartiacque tra la valle di Spiti e la valle di Lahaul, con vista mozzafiato sulle vette circostanti. Poi si discende verso Batal, alla base del passo, con splendide vedute del grandioso Bara Shigri, il “Grande Ghiacciaio”, uno dei ghiacciai più estesi dell’Hima1aya. Si prosegue verso nord-ovest, tra paesaggi spettacolari, fino a Gramphu dove la strada si biforca: a sud verso Manali o ancora a nord, direzione verso cui si prosegue, lungo la verde Valle di Lahaul. Arrivo a Keylong (3.350 m), capoluogo del Lahaul e punto di collegamento tra l’Himachal Pradesh e il Ladakh. Pensione completa. Pernottamento in semplice hotel.
12 Giorno: Kevlong - Patseo - Baralacha-La Pass - Sarchu (daIl’HimachaI Pradesh al Ladakh) (circa 110 km)
Dopo la prima colazione si parte per la visita di Shashur Gompa, un antico tempio buddhista racchiuso oggi in un più moderno monastero, a breve distanza da Keylong. Il fascino del gompa si arricchisce con le bellissime vedute sulla valle di Lahaul dall’alto del monastero (in alternativa, se è giorno di apertura, si può visitare il piccolo e interessante museo di Keylong che accoglie una collezione di costumi tradizionale e di antiche maschere utilizzate durante le danze religiose). Si lascia Keylong per intraprendere una tappa di per se non lunga (poco più di 100 km) ma impegnativa per la strada. Si procede in direzione nord-est lungo la Leh- Manali Highway, con vedute diverse e spettacolari, circondati da molte vette che superano i 6.000 metri. Alcuni piccoli insediamenti e check-point militari si trovano lungo la strada che porta verso il Ladakh e dopo il villaggio di Patseo la strada inizia a salire. Attraversando l’alto passo di montagna del BaraIacha-La (4.883 m) si apre dinanzi un panorama mozzafiato con spettacolari montagne brulle che si fondono con le bandiere colorate di preghiera, verdi macchie di piccoli pascoli e il candore dei ghiacciai e dei cumuli di neve che contrastano con il cielo azzurro pastello. Superato il valico si deve affrontare ancora un ultimo tratto di strada, ridiscendendo leggermente di quota, prima di giungere a Sarchu (4.280 m), tappa obbligata per i viaggiatori che si avventurano in Ladakh via terra. Pensione completa Pernottamento in campo tendato fisso stagionale.
N.B. Questo pemonamento avviene a un’altitudine che supera 4.000 m. Anche per la sistemazione nel campo tendato di Sarchu è necessario un buon spirito di adattamento perché i servizi sono essenziali. Le tende sono dotate di due letti, ciascuno fornito di materasso, cuscino, lenzuola e coperte. I servizi igienici sono annessi alla tenda, è disponibile solo acqua fredda e l’acqua calda viene fornita con i secchi. L’elettricità viene erogata da un gruppo elettrogeno, che viene attivato non appena fa buio e fino all’ora di dormire. I pasti vengono sewiti a buffet in una grande tenda adibita alla ristorazione.
13 Giorno: Sarchu — Lago Tso Moriri (il lago turchese al confine con la Cina) (circa 220 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione nord-est verso Tso Moriri (tappa lunga e faticosa). L’ambiente ritorna ad essere aspro e brullo, a volte incassato tra ripide pareti di roccia. A tratti si costeggiano dei nevai e non lontano si possono vedere anche ghiacciai perenni. Si supera il passo d’alta quota Lachlung-La (5.060 metri), in uno scenario di valli, ampi altipiani e catene montuose di oltre 7.000 metri e si continua per il lago turchese di Z'so 3forlri, il “lago delle montagne”, che si trova a 4.530 metri di altitudine ed è attraversato dal confine con la Cina. Pensione completa. Pernottamento in semplice campo tendato.
N.B. Questo pernottamento avviene a oltre 4.500 metri. A causa dell’alta quota può capitare che si possa avere una sensazione di malessere (nausea, mal di testa), comunque contenuta data l’acclimatazione graduale dei giorni precedenti. Anche per la sistemazione nel campo tendato di Tso Moriri è necessariO un buon spirito di adattamento, poiché i servizi sono davvero essenziali. In ciascuna tenda ci sono due lettini singoli dotati di materasso, CuSCino, lenzuola e coperte. I sewizi igienici sono annessi alla tenda ma è disponibile solo acqua fredda. L’elettricità viene erogata da un gruppo elenrogeno e una grande tenda funge da mensa per i pasti e le colazioni al mattino.
14 Giorno: Lago Tso Moriri - Korzok — Leh (nella terra dei nomadì Khampa) (circa 210 km)
Fino a pochi anni fa la regione era chiusa agli stranieri data la disputa di confine con la Cina. Il lago Tso Moriri è uno di più alti laghi del mondo (4.530 m di altitudine per una superficie di 120 kmq, lungo 28 chilometri e largo fino a 8), è leggermente salino e fa parte di un ecosistema protetto molto sensibile dato che nella sua area vivono alcune specie di uccelli (gru dal collonero, anatra moretta, svasso collonero) e una fauna varia (la capra tibetang la gazzella tibetana, la volpe rossa, asini selvatici di Kiang, una specie rara di marmotta himalayana, ecc.). Dopo la prima colazione visita del piccolo Monastero di Kozzok, vecchio di oltre 350 anni, nei pressi del minuscolo villaggio omonimo. E’ l’unico insediamento umano permanente dato che la regione è frequentata, per i pochi mesi all’anno in cui è accessibile, solo dai pastori nomadi Khampa, di origine tibetana, che migrano attraverso le vallate himalayane in cerca di pascoli per le loro mandare di yak e capre pashmina. Partenza verso nord per Leh, lungo un percorso che attraversa la zona più bella del Rupsu, dove i Khampa per secoli hanno estratto il sale dai bacini lacustri della regione per usarlo come merce di scambio in Ladakh. Arrivo a Leh, capoluogo del Ladakh, situata a 3.500 metri d’altitudine nella Valle dell’Indo. Pensione completa Ppernottamento in hotel.
15 Giorno: I dintorni di Leh (Monasteri e Palazzi)(circa 60 km )
A circa 40 km da Leh sorge uno dei monasteri più importanti del Ladakh, Hentir, famoso per il suo festival estivo durante il quale i monaci in costumi tradizionali e con musiche sacre e danze rituali Cham rievocano il successo del buddhismo sulla religione preesistente. Hemis fu costruito nel 1630 sotto la dinastia Namgyal e custodisce il pitt grande thanka del Ladakh che viene mostrato al pubblico una volta ogni 12 anni. Il Monastero di Tiksey, uno dei più grandi e affascinanti del paese, è localizzato in una scenografica posizione su di una collina e conserva pregevoli pitture murali. Il Palazzo di Stok, la residenza ufficiale dei sovrani del Ladakh, nel cui museo si possono ammirare molti tesori: abiti cerimoniali, gioielli, oggetti votivi, fotografie. .. Il Palazzo di Shey, l’ex residenza estiva della famiglia reale, che custodisce la più grande statua di Buddha Majtreja di tutto il paese. Da qui si gode di una superba veduta sulla Valle di Leh. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
16 Giorno: Leh - i monasteri di Likir e Alchi — Nurla affreschi murali e antiche sculture lignee di grande valore) circa 80 km
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per i monasteri di Likir e Alchi. Il villaggio di Likìr, nascosto in una valle secondaria, ospita un monastero del1’XI secolo dominato da una statua di Maitreya, il Buddha del futuro, alta oltre 12 metri. Si continua per il monastero-fortezza di Afclii, abbarbicato all’estremità di una stretta gola. Il complesso, fondato nell’XI secolo dal Grande traduttore Ring- chen Zangpo, custodisce i tesori artistici più importanti della cultura buddhista in Ladakh: affreschi murali e antiche sculture lignee di grande valore. Dopo la visita del pittoresco villaggio di Alchi, proseguimento per il villaggio di Nulla (2.800m) e sistemazione in un suggestivo hotel non lontano dall’Indo. Pensione completa. Pernottamento in hotel.
17 Giorno: Nurla — Lamayuru — Leh (circa 140 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per il monastero di LomaJuru, la “città dei guru”, situato a 3.900 metri, uno dei più antichi del Ladakh e ricco di testimonianze religiose uniche. Si prosegue verso nord-ovest attraverso aspre e brulle montagne color ocra seguendo una pista intagliata sui fianchi di enormi montagne.
Rientro a Leh.
Pensione completa. Pernottamento in hotel.
18 Giorno: Leh
Pensione completa. Dopo colazione, visita del monastero di Sanker e Tsemo. Nel pomeriggio visita del Shanti Stupa.
Cena e pernottamento in Hotel.
19 Giorno: Leh — volo per Delhi — partenza
Al mattino, dopo colazione, ancora una mattina a disposizione per godere della tranquillità. In tempo utile, trasferimento all’aeroporto per il volo di linea per Delhi. Arrivo a Delhi. Cena e pernottamento a bordo.
20 Giorno: Delhi - Italia
Partenza con volo di linea.